Ok da Parigi, La cerca dei tartufi patrimonio del umanità: Ma non vendetene troppo

La tradizione dei tartufi italiana entra nella lista delle pratiche considerate patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Il Comitato dell’organizzazione mondiale per l’educazione, la scienza e la cultura riunito a Parigi ha dato infatti il sì ufficiale al riconoscimento della candidatura della «cerca e cavatura del tartufo in Italia»,  L’ok alla candidatura italiana arriva dopo un lungo percorso: otto anni fa le associazioni dei tartufai avevano fatto richiesta ai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura e a marzo 2020 la Farnesina aveva illustrato all’Unesco la candidatura.

L’ok del comitato Unesco

 Nel dare l’ok all’inserimento nella lista del lavoro antichissimo dei trifulau, ha invitato l’Italia a fare attenzione al rischio di una potenziale eccessiva commercializzazione e a garantire la sorveglianza e la buona gestione delle attività turistiche. Parole sono state spese anche nei confronti del benessere dei cani da tartufo, alleati indispensabili dei trifolai, che deve essere tenuto in considerazione. Ultimo suggerimento del comitato, è di condividere le esperienze di tutela con altri Stati con caratteristiche simili.

Fonte: corriere.it