Allarme bocconi avvelenati nei boschi di Cherasco – Piemonte
CUNEO, 02 FEB – Esche avvelenate nella campagna di Cherasco, in provincia di Cuneo, forse per “eliminare” i cani da tartufo dei concorrenti.
Due i casi di avvelenamento registrati a pochi giorni di distanza nel mese di gennaio su cui indagano i carabinieri forestali, con i due cani ricoverati d’urgenza presso una clinica veterinaria per convulsioni e forti tremori.
Il referto del veterinario ha confermato il sospetto di avvelenamento per ingestione di sostanze tossiche.
“L’uso di esche avvelenate – ricordano i carabinieri forestali – è purtroppo molto ricorrente nelle aree vocate alla raccolta dei tartufi, dove soggetti senza scrupoli avvelenano i cani dei trifulau rivali per dispetto o per interessi economici legati alla raccolta del pregiato fungo ipogeo”.
Nel primo caso di avvelenamento il cane è venuto in contatto con le esche avvelenate durante la cerca dei tartufi, nel secondo caso l’animale era a passeggio con la proprietaria in un’area d’interesse per la raccolta. Le aree dove sono stati mangiati i bocconi avvelenati sono state bonificate grazie ai cani antiveleno dei carabinieri forestali, addestrati alla ricerca di esche e carcasse sospette. Lasciare esche avvelenate prevede una multa ma anche un processo penale.
Gli avvelenamenti si sono verificati l’8 e il 10 gennaio. Nel primo caso il cane è venuto in contatto con le esche avvelenate durante la ricerca di tartufi, nel secondo l’animale era a passeggio con la proprietaria in un’area di interesse per la raccolta. Ricoverati d’urgenza in clinica, i veterinari hanno confermato l’avvelenamento.
Nelle aree in questione sono stati effettuati dai carabinieri forestali interventi di bonifica con l’ausilio di cani antiveleno, addestrati alla ricerca di esche avvelenate e carcasse di animali avvelenati. Sono inoltre in corso indagini per l’individuazione dei responsabili del vile atto.
Fonti ansa.it – torino.corriere.it