Tartufaio 80enne disperso ritrovato incastrato nei Rovi

Hanno tirato un sospiro di sollievo la moglie e le figlie di Francesco Guerra, ottanta anni, residente a Sassocorvaro. L’uomo era uscito di casa all’alba di domenica scorsa, attorno le 6.30, per andare a cercare tartufi. Fino qui tutto normale, era alla guida del suo fuoristrada e in compagnia del suo cane. Doveva stare fuori solo qualche ora. Lo rivedranno comparire solo 16 ore più tardi, dopo aver temuto per la sua vita.

Infatti, la mancanza di copertura della linea telefonica e il maltempo non hanno permesso ai familiari e allo stesso 80enne di mettersi in contatto con facilità. Così in serata, verso le 20, è stato dato l’allarme ai carabinieri di Sassocorvaro che sono partiti a cercarlo. Insieme a loro, si sono uniti i vigili del fuoco e una squadra di cacciatori e cavatori a battere il bosco tra Peglio e Pieve di Cagna di Urbino.

“Mia mamma l’ha sentito l’ultima volta attorno le 17 e gli ha detto che stava arrivando alla macchina. Alle 18 ci siamo preoccupati perché mio padre non rincasava e al telefono era praticamente irraggiungibile – racconta la figlia Maurizia -. Abbiamo chiamato i carabinieri di Sassocorvaro che si sono subito adoperati per le ricerche con i quali siamo sempre stati in contatto. L’ultima volta che abbiamo sentito mio babbo erano le 20. Poi il vuoto”.

Una volta individuata a grandi linee la zona si sono diretti sul posto il genero e la nipote di Francesco, presenti anche i vigili del fuoco. Maurizia Guerra è stata il ponte per gli interventi “nonostante la difficoltà nel prendere la linea con i soccorritori e il gruppo di cacciatori e cercatori di tartufi che hanno organizzato una squadra per battere l’area, una strada sterrata tra Pieve di Cagna e Peglio che conosce solo chi la pratica periodicamente”.

Un punto tutt’altro che agevole: densa di vegetazione e sopratutto di rovi, con diverse pendenze nel terreno, il tutto reso più complicato dal buio della sera e dal clima piovigginoso e nebbioso. “Sono stati tutti bravissimi, dai carabinieri di Sassocorvaro e la stazione di Urbino ai vigili del fuoco. Così come la squadra di cinghialai e tartufai. Tra tante difficoltà lo hanno ritrovato alle 22.30 riportandolo a casa un’ora dopo, salvandolo. Era incastrato tra i rovi. Fortunatamente ora sta bene anche se provato, è stato molte ore senza cibo e acqua”.

I ringraziamenti anche dal sindaco di Sassocorvaro Auditore, Daniele Grossi: “I carabinieri della caserma di Sassocorvaro hanno svolto un lavoro fantastico, attivandosi subito e dando un lieto fine a questa storia. Si riconferma fondamentale la loro presenza nei territori. Grazie anche ai vigili del fuoco e alla squadra di cittadini che si è attivata”

Fonte: ilrestodelcarlino.it