Il Binocolo, un importante strumento ignorato dai tartufai
È bello girare la collina insieme al cane: mentre si cammina, lui fiuta e riconosce per noi le radici, le tane, le forre, le vite nascoste, e moltiplica in noi il piacere delle scoperte. A questi celebri versi di Cesare Pavese, o per meglio dire, in virtù di essi: Lo è altrettanto guardare lontano. Per il piacere della scoperta appunto, ma anche per una mera questione di sicurezza o la pragmatica esigenza di esplorare nuovi territori che si rivelano. poi. tartufigeni
Il binocolo accorcia le distanze e rende più nitidi i nostri pensieri, Ci permette di scorgere la flora e la fauna selvatica, ciò si traduce in indizi promettenti o pericoli da cui scampare. Pericoli, quest’ultimi, che non sono necessariamente rappresentati da gli animali ma anche, da malintenzionati.
Non bisogna a tal proposito fare un grande sforzo di immaginazione, essendo tristemente noto il deprecabile fenomeno degli avvelenamenti al pari degli atti vandalici a danno delle vetture e della natura stessa, Questo ci rende vigili custodi dei luoghi dove nasce, cresce e prolifica il frutto del nostro desiderio: il tartufo
Se poi ci troviamo in dei territori montani, dando per scontato che si ha piena coscienza dei repentini mutamenti del clima, lo scrutare affascinati dell’orizzonte ci desta dall’ avvicinarsi , minaccioso, di nubi nere cariche di pioggia.
Oltre tutto, l’impiego del binocolo, permette di tradurre una cerca “spensierata” di un gregario che allunga il passo in un opportunità, in una caratteristica più amministrabile e quindi congeniale alla cerca. Il binocolo è l’acuire di un senso, e in quanto tale ci permette di dominare l’habitat che ci circonda e di non lasciare nulla al caso.
Quindi, non un vezzo, un capriccio o un subdolo strumento nelle mani di una classe di tartufai medio- borghesi ma, più tosto, un valido alleato che al contrario di quanto erroneamente potrebbe venir spontaneo pensare, è l’asso nella manica di chi vuol fare raccolti importanti. Tanto, che, in fin dei conti è la chiave del successo dei migliori tartufai,