Il Clicker Un Alleato Prezioso nell’Addestramento del Cane da Tartufi
Il clicker è uno strumento utilizzato nell’addestramento del cane per rinforzare positivamente i comportamenti desiderati, facilitando l’apprendimento e la comunicazione con l’animale. Il cane impara ad associare il suono del clicker ad un momento che procede una ricompensa rendendo l’addestramento di fatti, più efficace.
Questo dispositivo ha dominato da sempre la scena dell’odierna cinofilia applicata all’addestramento del cane da tartufi, fino ad una manciata di anni fa. Quando per opportunismo si è fatto gradualmente cadere nel dimenticatoio, In quanto il Clicker è uno straordinario “facilitatore” che poco si addice a chi dell’addestramento ne ha fatto un business, in quanto rappresenta una strategia oltre modo vincente ed economica che sostituisce egregiamente, – la dove non vi siano problematiche comportamentali-, un educatore cinofilo
Un esempio tra tutti è rappresentato dal fatto che può essere impiegato, anche, per far comprendere al cane che ha assunto un comportamento sbagliato, se non addirittura nocivo. Cosa, decisamente più complessa rispetto al rinforzo positivo, senza ricorrere a metodi coercitivi.
Il Clicker ha un suono ben definito, che non è influenzato dalle nostre emozioni, come potrebbe essere un semplice: Bravo. o un netto rifiuto al proseguimento dell’azione: Fermo, basta, NO!
In oltre frasi, gratificanti, come l’esempio di cui sopra potrebbero essere impiegati anche in altri contesti, generando confusione nel cane o sminuendo l’importanza che questo rappresenta nel lavoro per cui lo stiamo addestrando. Di fatti , noi stessi o nostri conoscenti , potrebbero dirgli : che bravo! semplicemente perche ha un approccio amichevole, dolce e simpatico nel farsi accarezzare. Sminuendo, come dicevamo, ciò che questa affermazione rappresenta nell’addestramento del cane da tartufi.
Questo mezzo, ha anche una fantastica caratteristica, insita nella sua funzione: quella di poter sfruttare a nostro vantaggio l’intero arco della giornata per educarlo quando spontaneamente compie un azione positiva per la sua formazione.
Come avete avuto modo di comprendere, l’impiego che se ne può trarre nell’addestramento del nostro cane da tartufi è oltre modo variegato.
Usatelo durate e dopo l’addestramento. Per sbloccarlo sul naturale, dissuaderlo dall’essere distratto dalla selvaggina evitare che cavi a vuoto o quando si allontana troppo e per allentare la possessività in ogni frangente del riporto.