La Rosa dei tartufi
La Rosa dei tartufi
La Rosa dei tartufi – Un elemento legato alla maggior parte delle aree a vocazione tartufigena è la presenza di specie arbustive, che non formano ectomicorrize. Queste sono considerate “piante indicatrici” o “comari” in quanto necessitano di condizioni podologiche e micro ambientali identiche a quelle del tartufo, la più celebre è senz’altro la Rosa Canina.
La ritroviamo spesso quando si va nelle faggete ad uncinato, nelle pinete a bianchetto o sovente nei querceti in cerca di scorzone.
Non è utile solo al tartufaio per indicargli la presenza del tartufo ma anche al tartufo stesso in quanto è un ottimo antiparassitario e quindi tutela gli alberi simbionti dalle infestazioni.
Per i tartuficoltori, oltre che per il motivo su citato, la Rosa Canina può essere impiegata per la realizzazione delle recinzioni perimetrali delle tartufaie rendendole quasi impenetrabili, per le numerose spine robuste che possiede lungo tutti rami e diventare un’opportunità di guadagno in quanto:
- Essendo una pianta mellifera, i fiori sono molto bottinati dalle api, quindi si può produrre un miele molto ricercato in quanto difficile da produrre in natura dato che le piante sono sporadiche.
- I principi attivi vengono usati dalle industrie farmaceutiche, alimentari e cosmetiche; i frutti, seccati e sminuzzati, vengono usati in erboristeria per la preparazione di infusi e decotti.