Toscana: Tabellazione “selvaggia” delle tartufaie, sanzioni per 12mila euro
Raccolta non a norma è stata riscontata nei territori dei comuni di Certaldo e di Barberino Tavarnelle, aree vocate per la raccolta del tartufo bianco. I carabinieri forestali hanno effettuato accertamenti sia di giorno che di notte nei confronti di cercatori di tartufo e di aziende con raccolta riservata, elevando sanzioni per oltre 12mila euro. I controlli hanno riguardato la validità del tesserino di idoneità, che deve essere rinnovato annualmente con pagamento dell’importo relativo all’abilitazione per la ricerca e raccolta del tartufo, e viene rilasciato previo superamento di un esame.
Sono stati diversi i tartufai sottoposti a verifica nel territorio boschivo certaldese. Alcuni di loro sono trovati sprovvisti del patentino, oppure stavano esercitando la raccolta e la ricerca in ore notturne . In altri casi si trovavano in area riservata, non autorizzati.
In questo caso le sanzioni sono state di 300 euro. Le multe più salate, però, sono state per tre aziende con la raccolta regolamentata, per la tabellazione non conforme.
A ciascuna di esse è stata comminata una sanzione di 3.000 euro. In particolare le aziende titolari delle tartufaie risultavo in difetto perché avevano posizionato le tabelle che delimitano la zona tartufigena includendo, nella perimentazione, l’alveo del torrente Bozzone che è nell’elenco delle acque pubbliche del reticolo idrografico regionale.
Altre sanzioni sono state elevate per le tabelle che delimitano le tartufaie che riportavano numeri diversi da quelli dell’autorizzazione .
Fonte: lanazione.it